Carnevale sarà più o meno tra il 10 e il 20 febbraio…
Che dite se ci vestiamo tutti da bruchi e facciamo il giro per le calli a trenino?
Carnevale
Archiviato in lo dico ma senza convinzione
Carnevale sarà più o meno tra il 10 e il 20 febbraio…
Che dite se ci vestiamo tutti da bruchi e facciamo il giro per le calli a trenino?
Archiviato in lo dico ma senza convinzione
"William Parrish: Trust, responsibility, taking the weight for your choices and feelings, and spending the rest of your life living up to them. And above all, not hurting the object of your love.
Joe Black: So that's what love is according to William Parrish?
William Parrish: Multiply it by infinity, and take it to the depth of forever, and you will still have barely a glimpse of what I'm talking about."
Meet Joe Black.
Boh, andrei a fare un giretto.
Vorrei essere a newcastle ora, adesso adesso dico. E' un posto che mi piace, se non ci siete mai andati ve lo consiglio. E' uno di quei posti che qualcuno direbbe "si ma non c'è niente" e tu sei li che senti e pensi "ma cosa altro dovrebbe esserci?"
che poi...si chiama newcastle upon tyne, capite? già solo quello.
"Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato, né ferito, morto." Woody Allen
"chi mi conosce lo sa." Gioele Dix
e: do you bear with me?
m: I teddy with you.
e: sai che in Birmania non si possono ascoltare gli U2?
m: neanche a casa mia si possono ascoltare gli U2.
e: tu dici "si è fatta una certa." ?
j: no, io dico "s'è fatta na certa"
e: diomioèorrendo
j: do pure fuoco ai barboni sotto al tevere
e :...
j: ...
j: ti sembra meno orrendo ora "s'è fatta na certa"?
e: manca poco?
g: manca un pochetto.
e.: ...
a.: ...
e.: ...
a.: ...
e.: ...
a.: alterno periodi di merda a periodi di merda.
e.: ...
questo blog non rappresenta una testata giornalistica, lo si evince leggendolo e dal fatto che l'autrice non conosce il significato della parola "periodicità".
non mi ritengo inoltre responsabile per sproloqui diversi dai miei.
e infine, sono responsabile per quello che dico, non per quello che capite voi.
io mi porto il capello da controllore.
controlli che ci venga bene il trenino sul dritto?
venduta :D
Bon…
ciao capitana! qui muoieno di sonno e di freddo. uffa.
la bacio e le auguro uno splendido 2007.
ab
Per Carnevale ancora non so, veramente non so neanche per Capodanno, ma intanto…
Felice 2007, Capitana! :)
mi unisco a quello che ha detto qui sopra boxi…
auguri capitana
pereppeppeppepepe, pereppeppeppepepe, zazuela, larilalì lalera, brigittebardòbardò, ollellè ollallà beavudansè beavudansà , brasil larallallerolarallà …
ah, e i o u ìpsilon…
buon anno capitana!
augurissimi di Buon Anno!!!!
bacioni & abbraccioni *.*
bruchi? lei ce la vede la flauta da bruco?….semmai, farfalla!
Auguri mia cara.
passata la febbre?
buon anno capitana :* quale febbre? hai avuto la febbre?
5mp
c’è un buco nel mio costume da bruco! (ma una volta non c’era l’epifania prima del carnevale?)
te lo ridico ancora… BUON ANNO
il trenino..
si dai
jS
intaseremo i bacari! Sìììììììììììììììììììì!!!
Posso far l’anello mancante?
capitana, dai, preparati per il capodanno in differita..:D
Oh, cazzo; non mi sono loggato. Bel blog e appropriato alla musica che mi ascolta in questo istante. Il caro vecchio Pino dei Vanadium. Il mio anno nuovo è iniziato un paio di mesi fa, anche per questo sono rimasto a casa, evitando la deprimente festività che puntualmente “elarge” malesseri fastidiosi. Ho preso anche una buona pausa dal tunnel bloggario, visto la stupidità dilagante, fra i barlumi di sostanza organica pensante. Beh, se ti va di perdere tempo, diciamo, cerca i miei giacigli (focoebirra). Il mio nome è Stefano, comunque; piacere. Prima d’inoltrarti nei blog del sottoscritto, ti faccio un preventivo, da bravo e fallito ragioniere -non vestito, però, da stronzetto impiegatizio-. Il primo nel quale ci si imbatte, normalmente, è dedicato agli anni migliori, quei fottuti, travisati e poco cacati al meglio anni 80, alle sonorità , ai profumi, alla consapevolezza di allora (o “all’ora”?:)). Il secondo riprende da quello stato dell’irrequieto animo e lo rende più intimista, con venature tristerrime e sprazzi di alterato, oblungo sorriso. L’altro, oh, ad ogni modo sono dello stesso autore, tranne uno spazio che ho dato a due mie emiche saffiche. Ora fluttuo ancora fra i flutti dei tuoi fraseggi sapientemente disarmonici e poi celebro la consuetudo liturgica dei sacri lavacri. A spero presto. Ahha, detto così pare tipo “i torni contano”. Dimenticavo… Buon Anno dispari! Sono quelli che mi piacciono di più, anche se gli scorsi son stati poco simpatici. Il 7 finale, poi, è incisivo e solenne a dipingerlo. Non mi viene il termine. Ho scritto un pò troppo per un commento mi sa. Sarà ancora la rossa doppio malto di ieri. Venia per la prolissità . Ciao.