Carnevale

Carnevale sarà più o meno tra il 10 e il 20 febbraio…
Che dite se ci vestiamo tutti da bruchi e facciamo il giro per le calli a trenino?

19 commenti

Archiviato in lo dico ma senza convinzione

19 risposte a “Carnevale

  1. io mi porto il capello da controllore.

  2. controlli che ci venga bene il trenino sul dritto?

  3. anonimo

    ciao capitana! qui muoieno di sonno e di freddo. uffa.
    la bacio e le auguro uno splendido 2007.
    ab

  4. Per Carnevale ancora non so, veramente non so neanche per Capodanno, ma intanto…

    Felice 2007, Capitana! :)

  5. mi unisco a quello che ha detto qui sopra boxi…

    auguri capitana

  6. pereppeppeppepepe, pereppeppeppepepe, zazuela, larilalì lalera, brigittebardòbardò, ollellè ollallà beavudansè beavudansà, brasil larallallerolarallà…
    ah, e i o u ìpsilon…

  7. augurissimi di Buon Anno!!!!
    bacioni & abbraccioni *.*

  8. bruchi? lei ce la vede la flauta da bruco?….semmai, farfalla!

    Auguri mia cara.

  9. buon anno capitana :* quale febbre? hai avuto la febbre?

    5mp

  10. zop

    c’è un buco nel mio costume da bruco! (ma una volta non c’era l’epifania prima del carnevale?)

  11. te lo ridico ancora… BUON ANNO

  12. anonimo

    il trenino..
    si dai
    jS

  13. intaseremo i bacari! Sìììììììììììììììììììì!!!
    Posso far l’anello mancante?

  14. capitana, dai, preparati per il capodanno in differita..:D

  15. anonimo

    Oh, cazzo; non mi sono loggato. Bel blog e appropriato alla musica che mi ascolta in questo istante. Il caro vecchio Pino dei Vanadium. Il mio anno nuovo è iniziato un paio di mesi fa, anche per questo sono rimasto a casa, evitando la deprimente festività che puntualmente “elarge” malesseri fastidiosi. Ho preso anche una buona pausa dal tunnel bloggario, visto la stupidità dilagante, fra i barlumi di sostanza organica pensante. Beh, se ti va di perdere tempo, diciamo, cerca i miei giacigli (focoebirra). Il mio nome è Stefano, comunque; piacere. Prima d’inoltrarti nei blog del sottoscritto, ti faccio un preventivo, da bravo e fallito ragioniere -non vestito, però, da stronzetto impiegatizio-. Il primo nel quale ci si imbatte, normalmente, è dedicato agli anni migliori, quei fottuti, travisati e poco cacati al meglio anni 80, alle sonorità, ai profumi, alla consapevolezza di allora (o “all’ora”?:)). Il secondo riprende da quello stato dell’irrequieto animo e lo rende più intimista, con venature tristerrime e sprazzi di alterato, oblungo sorriso. L’altro, oh, ad ogni modo sono dello stesso autore, tranne uno spazio che ho dato a due mie emiche saffiche. Ora fluttuo ancora fra i flutti dei tuoi fraseggi sapientemente disarmonici e poi celebro la consuetudo liturgica dei sacri lavacri. A spero presto. Ahha, detto così pare tipo “i torni contano”. Dimenticavo… Buon Anno dispari! Sono quelli che mi piacciono di più, anche se gli scorsi son stati poco simpatici. Il 7 finale, poi, è incisivo e solenne a dipingerlo. Non mi viene il termine. Ho scritto un pò troppo per un commento mi sa. Sarà ancora la rossa doppio malto di ieri. Venia per la prolissità. Ciao.

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